Barcellona è la destinazione turistica ideale per un weekend di ‘fiesta-siesta-tapas’. Nota per la sua ricchezza artistica e architettonica – dagli eccentrici edifici di Antonio Gaudí, passando per il Museo Picasso e la Fondazione Joan Miró– per le sue bodegas e a la frenetica vita notturna, la capitale della Catalogna offre al visitatore le più varie occasioni di svago.

Il team di Wakapedia ha passato un weekend atipico a Barcellona su invito del celebre marchio di moda Desigual, che ha chiamato a raccolta personalità ed influencer nella città spagnola per for loro vivere tre giorni pieni alla scoperta dei valori e lo stile che lo contraddistinguono. Come dire no a una proposta tanto allettante? Alla partenza l’entusiasmo era tale che lo shock per la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali era – quasi!- un lontano ricordo; e l’estate, finalmente, una realtà in cui tuffarsi senza esitazioni.

La storia di Desigual inzia nel 1984 per opera dallo svizzero (ebbene sì, il marchio non ha sangue spagnolo al 100%, come tutti credono!) Thomas Meyer al grido dello slogan «Desigual is not the same». Trentaquattro anni dopo, il brand conta negozi e punti vendita in tutto il mondo.

Diversità e originalità sono i valori alla base della filosofia del marchio, che punta a valorizzare la creatività del singolo, lasciando che la soggettività e la libera iniziativa trovino sfogo nei capi delle collezioni – coloratissime, caratterizzate da fantasie allegre e immediatamente riconoscibili

In linea con il dinamismo che la contraddistingue, Desigual ha di recente lanciato l’hashtag #ANEWDESIGUAL, al fine di incarnarne l’evoluzione estetica in corso. Pur non rinnegando il proprio carattere esuberante, multicolor e casual, il brand ha però come obiettivo una progressiva ‘attualizzazione’ del proprio stile – linee e materiali più sofisticati, fantasie più sobrie. Questo nuovo sviluppo creativo ha trovato espressione, tra l’altro, attraverso diverse collaborazioni con grandi nomi della moda e dell’arte – Christian Lacroix o Jean-Paul Goude, per citarne alcuni. E il concetto piace, a giudicare dall’entusiasmo con il quale la stampa ha accolto la collezione presentata durante la settimana della moda di New York nel settembre dello scorso anno.

In tutta onestà noi di Wakapedia eravamo inizialmente un po’ scettiche sui look Desigual, ma il viaggio a Barcellona ci ha permesso di comprenderne a fondo la filosofia e di apprezzarne appieno il carattere controcorrente e fuori dagli schemi.

La sede principale di Desigual – un arioso edificio moderno dalle ampie vetrate – si trova in quel luogo incredibile che è il quartiere della Barceloneta, affollato di locali e hotel di lusso. La spiaggia, a due passi, è spesso scelta per la pausa pranzo dal personale Desigual… Altro che panino al volo davanti al PC! Il benessere lavorativo è un altro aspetto fondamentale dell’azienda (fa venir voglia di mandare un curriculum, eh!?). CI pare quindi ovvio pensare che l’aria di spensieratezza che tira a Barcellona, baciata dal sole del Mediterraneo e animata dal chiasso dei festival musicali quali i celebri Primavera Sound e il Sonar, abbia un chiaro impatto sull’estetica del marchio.

Siamo subito state conquistate da queste «good vibes» – a partire dal momento in cui abbiamo fatto il nostro ingresso al (W come Wakapedia, era proprio destino!), un lussuoso hotel ospitato in un edificio a forma di vela firmato Ricardo Bofil. Ad attenderci nella nostra suite non soltanto una vista mozzafiato sul mare (gelosi, eh?!), ma anche una serie di outfit che ci avrebbero accompagnato durante il soggiorno: una tenuta sportiva per la sessione mattutina di yoga, un telo mare e un costume per la spiaggia e un abito casual ma elegante per il cocktail serale. A cosa servono gli uomini quando ci pensa Desigual a coccolarci e viziarci?!

L’indomani, sveglia presto per un’ora di yoga, seguita da una salautare colazione: un inizio perfetto per la donna dinamica che indossa Desigual A seguire, giro in barca con il gruppo al complete sulle note elettroniche di un DJ-set. Dopo una siesta ricarica batterie, abbiamo partecipato alla cena di gala, ospitata sulla splendida terrazza dell’edificio Desigual. Magnifico lo spettacolo del tramonto sul mare, mentre delizioso il menu (qualche rimostranza sulla cottura della pasta… ma si sa, gli italiani sono difficili da accontentare quando si tratta del piatto nazionale!).

Dopo cena, tutti al Sonar, immancabile appuntamento musicale dell’estate catalana; la venticinquesima edizione ha visto protagonisti artisti del calibro dei Gorillaz, Bonobo, Diplo… impossibile non ballare fino all’alba! Ma, come dice il proverbio italiano «La sera leoni, l’indomani…». Eccovi allora pronto un valido suggerimento, firmato Wakapedia, per rimettervi in sesto: La Flauta, un bar de tapas, economico e buonissimo, è ideale per sbarazzarsi della fame e dalla fatica dopo una notte in bianco.

Il weekend di sole-mare-relax-musica-festa è volato, ma ne abbiamo un buonissimo ricordo e ci ha permesso di cambiare la nostra visione del brand. Dopo aver indossato e vissuto Desigual, non abbiamo più dubbi: colori e fantasie vanno portate con leggerezza e abbinati senza timore. Essere se stessi ed esprimersi liberamente, anche attraverso gli abiti, deve essere un diritto – anzi, un dovere – di tutti!

Gracias, Desigual!!

Description: Sara Waka

Edited by: Federica Forte